giovedì 30 aprile 2009
04/05/09 A NAPOLI FESTA DELL'ESERCITO ITALIANO
Alla Caserma Calò si celebrerà a livello regionale il 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano
Napoli – Lunedì 4 maggio 2009, con inizio alle ore 09.30, nella caserma Carmine Calò in via colonnello Lahalle, alla presenza del generale di brigata Luigi Roberto Epifanio, vertice del Comando Militare Esercito “Campania” avrà luogo la cerimonia militare per le celebrazioni del 148° anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano.
Ricco il programma della giornata per la commemorazione del 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano che prevederà:
- cerimonia dell’alzabandiera (ore 09.00);
- conferenza sull’orientamento professionale nell’E.I.;
- visita alla mostra statica dei mezzi tecnicamente avanzati;
- visita al Centro di Selezione VFP1;
- consegna benemerenze ai familiari dei caduti Calò, Cerza e Petrucci;
- visita allo Stadio Militare Albricci e alla Piscina Esercito;
- saluto di commiato (ore 12.40).
Alla cerimonia parteciperanno le scolaresche dell’IPSAR Duca di Buonvicino, ITIS E. Fermi, ITIS L. Da Vinci, ITC Galiani e IPIA Bernini, nonché i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.
"Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda."
Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.
Ma la storia dell’Esercito Italiano ha radici molto più lontane, ricordiamo ad esempio la data del 18 aprile 1659, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, indisse un bando per il reclutamento di 1.200 uomini da inquadrare in un reggimento detto "delle Guardie".
Questo evento segnò il passaggio dalle milizie di ventura alle unità permanenti, organismi propri dello Stato. Il reggimento "delle Guardie" fu, dunque, il primo reparto permanente d'Europa, precursore dell'attuale Esercito di professionisti.
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