giovedì 30 aprile 2009
CAPUA30-04-09 RACCOLTA DIFFERENZIATA ,AL PALO .L'AMMINISTRAZIONE PROVVEDE AL RIPRISTINO DEL SERVIZIO PER EVITARE L'APPLICAZIONE DELLA LEGGE BERTOLASO.
Capua30/04/09” Per la differenziata si parla si parla ma non si vede mai l’alba, sono oramai ,circa tre anni che questa amministrazione aveva promesso all’intera cittadinanza l’avvio del servizio,ma fino ad ora, di raccolta pattume in forma differenziata ,non se ne parla proprio nella cittadina rivierasca. MA, il servizio, i capuani lo hanno ricevuto ,e cioè paghiamo profumatamente la raccolta rifiuti compreso il servizio poch’anzi detto senza riceverlo”.Sono queste le indignate parole del presidente del comitato cittadino che incalza:” in un locale ubicato nel palazzo comunale della storica città di Capua,venivano distribuiti quotidianamente pacchetti di buste di vari colori ,ma mi sono sempre chiesto per farne cosa?” ,continua come un fiume in piena ,il presidente Arduino,visto che in moltissime zone della città non esistono i contenitori ma bensì ancora quei obsoleti, fastidiosi ,ingombranti e puzzolenti cassonacci ,che non si vedono più in giro quasi da nessuna parte d’italia,ad eccezione a dire il vero di una fila di contenitori per la raccolta differenziata in zona stazione ferroviaria ,sulla strada per sant.angelo in Formis,presso le colonne austriache di via mezz’appia ecc. Ma i prima nominati raccoglitori sono sempre stracolmi di pattume di ogni genere (vedi foto) .Un altra osservazione vorrei fare”,conclude il presidente, “al riguardo del regolamento inerente alla raccolta dei rifiuti ingombranti ,divulgato a mezzo di numerosi e vistosissimi manifesti murali che riportano: ora, data e giorno di quando deve essere esposto la spazzatura ingombrante. Ebbene ,per questa iniziativa da parte dell’amministrazione Antropoli v,a con tutta sincerità, il mio plauso .Ma IL sottoscritto ,che è abituato a non farsi sfuggire niente ,si è portato presso alcuni siti abituali per il deposito degli ingombranti, ed ha notato che , nonostante i cittadini abbiano con la massima disciplina e diligenza ,provveduto a depositare i
pezzi grossi dell’immondizia, gli stessi non sono stati ritirati fino ad ora, che sono le ore 23 ,00 del 30/04/09.GIOVEDì.A questo punto rivolgendomi al primo cittadino di Capua, il quale avanzava lamentele nei confronti degli addetti stampa per aver inserito alcune foto “vecchie “rassicurandolo che quelle foto appartengono ai giorni d’oggi essendo stato personalmente l’autore degli scatti,lo inviterei a leggere con più attenzione e costanza i pezzi pubblicati su questo quotidiano. Infine le chiedo signor sindaco di curare molto di più la manutenzione dei marciapiedi strade ecc perche non possiamo aspettare che il sole secca le erbacce fastidiose e nocive per l’igiene e la salute ,ma vanno tagliate costi quel che costi.e bonificati e disinfettati alcuni siti dove stagna da anni pattume in putrefazione come si vede nella foto da poco scattata.”Quanto esposto dal presidente Ardoino, non lascia spazio ad inutili commenti. BERNARDINO MANZO
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04/05/09 A NAPOLI FESTA DELL'ESERCITO ITALIANO
Alla Caserma Calò si celebrerà a livello regionale il 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano
Napoli – Lunedì 4 maggio 2009, con inizio alle ore 09.30, nella caserma Carmine Calò in via colonnello Lahalle, alla presenza del generale di brigata Luigi Roberto Epifanio, vertice del Comando Militare Esercito “Campania” avrà luogo la cerimonia militare per le celebrazioni del 148° anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano.
Ricco il programma della giornata per la commemorazione del 148° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano che prevederà:
- cerimonia dell’alzabandiera (ore 09.00);
- conferenza sull’orientamento professionale nell’E.I.;
- visita alla mostra statica dei mezzi tecnicamente avanzati;
- visita al Centro di Selezione VFP1;
- consegna benemerenze ai familiari dei caduti Calò, Cerza e Petrucci;
- visita allo Stadio Militare Albricci e alla Piscina Esercito;
- saluto di commiato (ore 12.40).
Alla cerimonia parteciperanno le scolaresche dell’IPSAR Duca di Buonvicino, ITIS E. Fermi, ITIS L. Da Vinci, ITC Galiani e IPIA Bernini, nonché i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Il 4 maggio 1861 un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell'Armata Sarda e la nascita dell'Esercito Italiano.
"Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda."
Firmato Manfredo FANTI, Ministro della Guerra.
Ma la storia dell’Esercito Italiano ha radici molto più lontane, ricordiamo ad esempio la data del 18 aprile 1659, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia, volendo disporre di militari addestrati e pronti all'impiego, indisse un bando per il reclutamento di 1.200 uomini da inquadrare in un reggimento detto "delle Guardie".
Questo evento segnò il passaggio dalle milizie di ventura alle unità permanenti, organismi propri dello Stato. Il reggimento "delle Guardie" fu, dunque, il primo reparto permanente d'Europa, precursore dell'attuale Esercito di professionisti.
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mercoledì 29 aprile 2009
CAPUA,29/04/09 LA AFFOLLATA PLATEA HA RIVOLTO APPLUASI ALLE TOCCANTI PAROLE DELL'ALTO PRELATO
Capua 29/04/09”Dov’era Dio in quella notte?dov’era quando il terremoto ha strappato tante giovane vite ,perche quella notte non era lì ad ascoltare le grida di tanta povera gente che in solo venti secondi hanno perso tutto .Ebbene ,cari ragazzi ,allievi ,questa domanda me la sono posta anch’io ed insieme a voi voglio pronunciarne la risposta”.Inizia così la sua lunga riflessione L’arcivescovo Bruno Forte che ha voluto fare visita a tutti i militari della Oreste Salomone,accolto calorosamente dal comandante del Rua Generale di Divisione Antonio de Vita il quale dopo la presentazione dell’alto prelato ed appunto la sua riflessione intitolata “cercatori di dio” ha voluto porre una domanda all’arcivescovo inerente alla capacità intellettiva di perseveranza nell’ intercorrere un cammino di fede in credenza dell’ onnipotente dio .Subito dopo la risposta dell’alto prelato è stato il primo cittadino della città rivierasca che ha voluto rivolgere una articolata domanda a l’arcivescovo inerente la disiquaglianza di credenza nello stesso DIO da parte di comunità arabiche ed ebraiche. Anche in questa occasione il Prelato ha usato parole penetranti e cariche di desiderio di fede. Riportiamo in breve alcuni passaggi dell’arcivescovo in occasione della sua riflessione :”Perchè questo silenzio di DIO.dio e’ morto? siamo stati noi ad ucciderlo?.uccidere DIO non significa essere felice. La morte di DIO non è la felicità dell’uomo. l’incontro di DIO ti prende il cuore a tal punto che dedichi a lui tutta la tua vita x il suo regno. Siate uomini del desiderio. Non esiliatevi .Sappiate che il vero esilio è quando si pensa di non aver più bisogno di dio.”E’stato apprezzato di tutto cuore da tutti i presenti la riflessione dell’arcivescovo bruno forte che con le sue sagge parole ha colpiti nel più profondo del cuore anche a persone poco credenti.Alla visita dell’alto prelato sono intervenuti numerosi sacerdote tra i quali don Peppino Sciorio di cancello arnone titolare della parrocchia di s.andrea del pizzone,don pasqualino papa da brezza ecc.Tanti esponenti di associazioni.Per l’amministrazione comunale erano presenti in prima fila oltre al sindaco antropoli i consiglieri comunali :brogna,minoia e cembalo.per la curia di capua vi era l’arcivescovo bruno schettino don mimmo la salva.Non è passata inosservata la presenza del vescovo luigi diligenza al quale bruno forte ha rivolto un caloroso saluto.BERNARDINO MANZO
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RICERCATORI DI DIO BRUNO FORTE IL PAPA
lunedì 27 aprile 2009
CAPUA,27/04/09.CON UN SECCO TRE A ZERO LA COMPAGINE CAPUANA CHIUDE IN BELLEZZA IL CAMPIONATO 2008-2009
CAPUA C27/04/09 Scusate il Ritardo,
Questo hanno voluto dire gli allievi allenati da mister Peppe Di cecio al folto pubblico accorso allo Stadio E.Reale di Capua e a tutta la dirigenza, per essere stata l’ultima, delle cinque squadre della società presieduta da Acunzo Giuseppe, ad approdare alla fase finale dei Play-Off Regionali.
La cronaca:
Oggi era di scena il big - match tra il Capua e il Real C. Veneruso di Volla (NA) per definire la qualificazione alla fase finale dei play-off come seconda squadra del girone E della categoria Allievi.
Il tre a zero finale rispecchia fedelmente la qualità e l’intensità di gioco prodotta dai ragazzi di mister Peppe Di Cecio che in funzione dell’obiettivo da raggiungere hanno subito ipotecato l’incontro, infatti, dopo 10’ di gioco Checchia, bomber della squadra e centravanti della rappresentativa regionale, pennella con un cross dalla destra sulla testa di Mirto il pallone per l’1-0. Passano solo pochi minuti che Moretta è atterrato al limite dell’aria di rigore avversaria, alla battuta si presenta lo specialista Ettore Caricchia che con il suo sinistro impeccabile trafigge il portiere avversario per il 2-0. Al 35’ è ancora Caricchia a impensierire il possente portiere avversario con un colpo di testa che ha fatto gridare al goal, ma il n° 1 del R.C. Veneruso si esibisce in uno spettacolare intervento che evita la terza rete per i giallorossi. Il primo tempo scivola via fino alla conclusione, dove il Capua ha gestito ottimamente la partita mentre gli avversari non hanno mai impensierito il n° 1 Nardiello. Il secondo tempo inizia con la squadra di Volla protesa in attacco per cercare di agguantare il risultato ma è sempre il Capua che con Checchia ben servito dal neo entrato Lettieri sfuma la palla del terzo goal. A questo punto Mister Di Cecio continua con le sostituzioni, anche perché alcuni ragazzi sono a quota tre gialli e quindi per evitare spiacevoli conseguenze sostituisce Checchia, Ianniello e Corbo con Cinotti, D’Ambrosio e De Vivo. E’ proprio Cinotti che con le sue giocate diventa una spina nel fianco della squadra napoletana, infatti, dopo una delle sue bellissime giocate, serve la palla per il 3-0 finale sui piedi di Lettieri che sancisce la fine della gara.
Il dirigente CARUSO Vincenzo: eravamo sicuri di questo risultato ma siamo ancor più contenti per l’eccezionale annata calcistica disputata da tutto il settore giovanile con Ein-Plein. Credo che siamo una delle poche, se non l’unica società, in tutta la regione, a disputare la fase finale dei play-off in tutte le categorie agonistiche del settore giovanile aggiungendo anche la squadra Juniores sempre regionale. Tutto questo grazie al continuo lavoro, per la parte di propria competenza, di tutto lo staff dirigenziale e tecnico.
Formazioni:
CAPUA
Nardiello, Iorio, Graziano, Lamberti, Panetta ( 41 Parente D.), Ianniello( 75’ D’ambrosio) , Moretta ( 55’ Lettieri), Mirto, Checchia (70’ Cinotti) , Caricchia, Corbo ( 65’ De Vivo). Maiuri, Aiezza.
Allenatore. DI CECIO G.
REAL CRISTOFARO VENERUSO:
Manfredonia, Riccardi, Riccio, Di Grazia, Esposito, Soria, Barone, Ruocco, Russarolo, Ricci, Carbone. Lorenzini, D’ambrosio, M Testa A.,Verdini,Franco, Coppola.
Allenatore. Marchisano
Reti: 10’ Mirto - 18’ Caricchia - 75’ Lettieri
Questo hanno voluto dire gli allievi allenati da mister Peppe Di cecio al folto pubblico accorso allo Stadio E.Reale di Capua e a tutta la dirigenza, per essere stata l’ultima, delle cinque squadre della società presieduta da Acunzo Giuseppe, ad approdare alla fase finale dei Play-Off Regionali.
La cronaca:
Oggi era di scena il big - match tra il Capua e il Real C. Veneruso di Volla (NA) per definire la qualificazione alla fase finale dei play-off come seconda squadra del girone E della categoria Allievi.
Il tre a zero finale rispecchia fedelmente la qualità e l’intensità di gioco prodotta dai ragazzi di mister Peppe Di Cecio che in funzione dell’obiettivo da raggiungere hanno subito ipotecato l’incontro, infatti, dopo 10’ di gioco Checchia, bomber della squadra e centravanti della rappresentativa regionale, pennella con un cross dalla destra sulla testa di Mirto il pallone per l’1-0. Passano solo pochi minuti che Moretta è atterrato al limite dell’aria di rigore avversaria, alla battuta si presenta lo specialista Ettore Caricchia che con il suo sinistro impeccabile trafigge il portiere avversario per il 2-0. Al 35’ è ancora Caricchia a impensierire il possente portiere avversario con un colpo di testa che ha fatto gridare al goal, ma il n° 1 del R.C. Veneruso si esibisce in uno spettacolare intervento che evita la terza rete per i giallorossi. Il primo tempo scivola via fino alla conclusione, dove il Capua ha gestito ottimamente la partita mentre gli avversari non hanno mai impensierito il n° 1 Nardiello. Il secondo tempo inizia con la squadra di Volla protesa in attacco per cercare di agguantare il risultato ma è sempre il Capua che con Checchia ben servito dal neo entrato Lettieri sfuma la palla del terzo goal. A questo punto Mister Di Cecio continua con le sostituzioni, anche perché alcuni ragazzi sono a quota tre gialli e quindi per evitare spiacevoli conseguenze sostituisce Checchia, Ianniello e Corbo con Cinotti, D’Ambrosio e De Vivo. E’ proprio Cinotti che con le sue giocate diventa una spina nel fianco della squadra napoletana, infatti, dopo una delle sue bellissime giocate, serve la palla per il 3-0 finale sui piedi di Lettieri che sancisce la fine della gara.
Il dirigente CARUSO Vincenzo: eravamo sicuri di questo risultato ma siamo ancor più contenti per l’eccezionale annata calcistica disputata da tutto il settore giovanile con Ein-Plein. Credo che siamo una delle poche, se non l’unica società, in tutta la regione, a disputare la fase finale dei play-off in tutte le categorie agonistiche del settore giovanile aggiungendo anche la squadra Juniores sempre regionale. Tutto questo grazie al continuo lavoro, per la parte di propria competenza, di tutto lo staff dirigenziale e tecnico.
Formazioni:
CAPUA
Nardiello, Iorio, Graziano, Lamberti, Panetta ( 41 Parente D.), Ianniello( 75’ D’ambrosio) , Moretta ( 55’ Lettieri), Mirto, Checchia (70’ Cinotti) , Caricchia, Corbo ( 65’ De Vivo). Maiuri, Aiezza.
Allenatore. DI CECIO G.
REAL CRISTOFARO VENERUSO:
Manfredonia, Riccardi, Riccio, Di Grazia, Esposito, Soria, Barone, Ruocco, Russarolo, Ricci, Carbone. Lorenzini, D’ambrosio, M Testa A.,Verdini,Franco, Coppola.
Allenatore. Marchisano
Reti: 10’ Mirto - 18’ Caricchia - 75’ Lettieri
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domenica 26 aprile 2009
L'AQUILA 26/04/09 VACANZE IN ABRUZZO FRA I TERREMOTATI ,UNA IDEA DEL MINISTRO CHE NON VA' GIU' A NESSUNO.TUTTO QUESTO FORSE PRIMA DEL 7/6
Mentre il presidente del Senato Schifani invita a evitare il "turismo del dolore" sui luoghi del terremoto, la Brambilla rassicura sul normale funzionamento dell'accoglienza. Ma ha senso (ed è rispettoso) andare a passare le ferie nei luoghi del sisma?
«Va scongiurata ogni forma di turismo. Questo è un luogo di dolore, bisogna lavorare fra le macerie. Ci sarà tempo per visitare L'Aquila una volta ricostruita. I turisti vadano altrove». Così, facendo un sopralluogo nella città distrutta dal sisma del 6 aprile, si è espresso nei giorni scorsi il presidente del Senato, Renato Schifani. Gli ha fatto eco Franco Gabrielli, prefetto del capoluogo: «Non portatevi sull'Aquila, è teatro di operazioni. Lasciate le strade libere», ha detto rivolgendosi a quelli intenzionati ad andare là «per turismo solidale o perché vogliono vedere di persona i luoghi del sisma».
Quello "del dolore" (o dell'orrore) è infatti una forma di turismo sempre in agguato in caso di tragedie o casi eccezionali. Dal semplice incidente stradale ai delitti efferati (Cogne, Novi Ligure, Garlasco), dalle sventure naturali a quelle causate dall'uomo, c'è sempre una morbosa attrazione per le macerie, i luoghi della sciagura, i teatri del dramma o le scene dei delitti. Ma fino a dove questa curiosità è legittima e quando diventa insopportabile? E' comprensibile che si vada a guardare la sofferenza altrui o è un vizio da stroncare? O invece, meglio tenersi completamente alla larga o provare a vedere se si può dare una mano, in qualche modo? E infine, tenersi a distanza è sinonimo di rispetto oppure rischia di mettere ulteriormente in difficoltà le economie locali, condannate a fermarsi completamente?
Il dubbio lo fa sorgere il sottosegretario Michela Brambilla, che in una nota congiunta con l'assessore abruzzese al Turismo Di Dalmazio ha dichiarato: «Il fatto che molti turisti continuino a scegliere proprio le più suggestive località dell'Abruzzo come meta delle proprie vacanze rappresenta un altro ed ancora più importante e significativo gesto di solidarietà nei confronti di questa regione oggi impegnata, con tutti i suoi mezzi, alla ricostruzione. Al di fuori delle zone più direttamente interessate dal sisma, l'attività turistica continuerà la sua normale attività garantendo il massimo livello di ospitalità e di servizi».
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sabato 25 aprile 2009
ROMA,L'AQUILA, MIGNANO MONTELUNGO ECC,TUTTI FESTEGGIANO LA LIBERAZIONE DAL "FASCISMO".
ROMA - L'Italia celebra la Liberazione, quel 25 aprile del 1945 che segnò la fine dell'occupazione nazifascista. Una festa segnata quest'anno dalla tragedia del terremoto che il 6 aprile scorso ha sconvolto l'Abruzzo, provocando quasi trecento morti. Ed è proprio per questo che si e' svolta ad Onna - il paese simbolo del sisma, con 40 morti su 250 abitanti - una delle celebrazioni più significative.
AD ONNA, TRA RICORDO STRAGE NAZISTA E SISMA
Nel paese simbolo del terremoto alle porte dell'Aquila e che l'11 giugno del 1944 fu teatro di una strage nazista in cui furono uccise 17 persone, si sono recati il premier Silvio Berlusconi, il segretario del Pd Dario Franceschini e quello dell'Udc Pier Ferdinando Casini.
BERLUSCONI: RESISTENZA VALORE FONDANTE - "La Resistenza, come il Risorgimento, è uno dei valori fondanti della nostra Nazione e rimanda alla libertà che viene prima delle leggi e dello Stato". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel discorso pronunciato a Onna in Abruzzo in occasione del 25 Aprile, riconosce nella lotta partigiana uno dei valori fondativi della democrazia italiana.
"Dobbiamo ricordare con rispetto tutti i caduti, anche chi ha combattuto dalla parte sbagliata sacrificando la propria vita ad una causa già persa. Questa non è neutralità o indifferenza perché tutti gli italiani stanno con chi ha combattuto per la patria"."Compito di tutti è costruire finalmente un sentimento nazionale unitario. Dobbiamo farlo tutti insieme a prescindere dalle appartenenze politiche per un nuovo inizio della democrazia repubblicana che porti il bene e l'interesse di tutti. Il 25 Aprile - afferma - è l'occasione per riflettere sul passato ma anche sul presente e sul futuro. Se lavoreremo insieme a questo sentimento nazionale unitario avremo reso un grande servizio non ad una parte politica ma al popolo italiano e ai nostri figli".
BERLUSCONI AD ONNA, IMPEGNATI PER VOI - "Siamo super impegnati per voi", ha detto il premier ai cittadini di Onna. "Vedrete cosa sapremo fare" ha risposto ad un gruppo di abitantiche gli chiedevano di "non essere lasciati soli".
ROMA, ALL'ALTARE DELLA PATRIA
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato (il presidente del Senato Renato Schifani, quello della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) ha reso omaggio al Milite Ignoto, deponendo una corona di fiori all'Altare della Patria.
BERLUSCONI, PIETA' ANCHE PER REPUBBLICHINI - Fra partigiani e sostenitori della Repubblica di Salò "ci sono state differenze anche se la pietà deve andare a coloro che credendosi nel giusto hanno combattuto per una causa che era una causa persa". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi rispondendo ad una domanda sulla proposta di legge per equiparare repubblichini e partigiani e su cui il presidente del Consiglio ha sottolineato di non aver opinioni in merito "in quanto - ha detto - non ci ho ancora messo la testa. Rifletteremo".
FRANCESCHINI, NON EQUIPAPARE PARTIGIANI-REPUBBLICHINI - "Un conto è il rispetto umano ma non si può equiparare chi combatté dalla parte giusta e chi invece lottò per una causa tragicamente sbagliata". Il segretario del Pd non condivide le parole di Berlusconi. "Lo dico anche per ragioni familiari - aggiunge -: mio padre partigiano ha sposato la figlia di un repubblichino. Un conto è la comprensione, altro è l'equiparazione".
Franceschini non condivide poi affatto l'idea avanzata dal premier Silvio Berlusconi di ribattezzare la festa della Liberazione con il nome di festa della libertà. "Quel nome l'hanno deciso i nostri padri e non si tocca - ha detto Franceschini parlando con i giornalisti sul palco in piazza Duomo a Milano - la festa della libertà deve essere tutti i giorni per gli italiani, ma il 25 Aprile continuerà a chiamarsi festa della Liberazione". Secondo il leader del Pd, "quest' anno il 25 Aprile è tornato un po' simile a quelli prima del 1994 (anno della discesa in campo di Berlusconi, ndr). Oggi Berlusconi nel suo discorso ha detto cose molto impegnative, ad esempio che la Resistenza deve essere un valore condiviso".
NAPOLITANO, RISPETTO E PIETA' PER TUTTI - "A nessun caduto di qualsiasi parte si può negare rispetto e pietà. Devono accomunare tutti", ha detto Napolitano al Sacrario Militare di Mignano Montelungo. "Questa è base - ha aggiunto - per una rinnovata unità nazionale, non insegnata da vecchie, fatali e radicali contrapposizioni".
ALEMANNO RINUNCIA A PORTA SAN PAOLO - "Purtroppo la Questura mi ha comunicato ufficialmente che i centri sociali hanno fatto una mobilitazione a Porta San Paolo contro la mia presenza, organizzandosi anche con forme di protesta e di contestazione molto violente. Come atto di responsabilità rinuncio ad andare a Porta San Paolo", ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno all'Altare della Patria.
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CAPUA 25/04/09,L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE:NON CI SONO SOLDI PER LE PICCOLE MANUTENZIONI,COMPRESE IL TAGLIO DELLE ERBACCE,RIMOZIONE RIFIUTI ABBANDONATI
Capua 24/04/09 Come sempre, anche l’altro ieri mattina ,alla caserma militare Oreste Salomone, dove presiede il RUA ,magistralmente comandato dal Generale di Divisione Antonio De Vita,è stata letteralmente affollata dai famigliari dei giuranti, provenienti da diverse Regione D’Italia,come si può notare dalle foto. A tal proposito portiamo a conoscenza dei nostri lettori che la cerimonia del giuramento svoltasi puntualmente alle ore 10,30 ha avuto la sua conclusione entro le ore 12,00. Subito dopo tutti i giuranti ritrovandosi con i propri parenti sopraggiunti posatamente per assistere al momento fatidico della promesse di fedeltà alla repubblica italiana di tanti giovani ragazzi,si accingevano a portarsi presso vari locali di ristorazione .Ma, questo è quanto viene affermato da alcuni giovani militari ,girando per le varie zone della cittadina rivierasca ,in modo particolare in zona di via fuori porta Roma ,ma in modo particolare il famoso angolo denominato dalla fascia tricolore della regina del volturno,il gioiello di Capua,è risultato letteralmente infestata da un odore puzzolente proveniente da siti per la raccolta immondizia , regolarmente ritirata ma non bonificato il sito. Alcuni poi portandosi all’esterno della città direzione Roma si sono ritrovati il famoso angolo della vergogna(vedi foto) con il suo fastidioso puzzo, a tal punto di indurre i nostri occasionali ospiti, a dirigersi verso Bellona,Vitulazio ecc. Insomma anche questa volta la storica e ridente cittadina rivierasca si è fatta trovare impreparata .Ma allora, quando poi Capua sarà in condizione di accogliere, come dovuto, tanti ospiti .Giorni fà apprendevamo che giungeva una proposta direttamente sulla scrivania del sindaco di Capua dott.Carmine Antropoli che pare però sia rimasta sulla scrivania del primo cittadino di capua .Anzi ci viene puntualizzato che Antropoli dopo averla attentamente letta rispondeva picche. Questa la proposta :I militari della Oreste Salomone propongono di individuare da parte dell’amministrazione comunale,un punto di raccolta di tutte le autovetture dei parenti dei giuranti non troppo distante dal centro storico come ad esempio piazza mercato,(ovvero dove settimanalmente viene svolta la fiera )spianata olivarez ecc.i n modo che tutti i convenuti con mezzi pubblici tipo navette appositamente ed in forma gratuita ,messe a disposizione da chi di dovere ,dopo aver assistito alla cerimonia, possano tranquillamente passeggiare per il centro storico scegliendo senza troppa difficoltà i punti di ristoro ,E per non far risultare penalizzati i locali periferici incaricare dei volontari addetti ad eventuali indicazioni ai nostri ospiti .Corre voce che uno dei prossimi giuramenti sarà svolto nella frazione di s.angelo in formis in omaggio alla fascia tricolore della regina del volturno che ha dato i natali a personaggi storici come Pier della vigna,Ettore Fieramosca, Giuseppe Martucci, Oreste Salomone ,Ubaldo Oliviero ecc.Veniamo informati dall’amministrazione comunale che la manutenzione marciapiedi,navette grutuite e tanti altri indispensabili servizi sono sospesi per mancanza di soldi.BERNARDINO MANZO
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venerdì 24 aprile 2009
CAPUA ,ERBACCE FRESCHE TAGLIATE,MA SOLO DOVE SI SONO COLLEGATI I MILITARI PER IL PICCHETTO IN ONORE DEI VISITATORE AL GIURAMENTO.
DIETRO IL MILITARE POSTO DAVANTI ALLA BANCA UNICREDIT SI NOTA IL CIUFFO D'ERBE TAGLIATO DA POCO E NON RACCOLTO
ERBACCE LUNGO I MARCIAPIEDI DI FUORI PORTA ROMA,NON TAGLIATE NEL GIORNO DEL GIURAMENTO DEI MILITARI DELLA ORESTE SALOMONE 24/04/09
CIUFFO DI ERBACCE DAVANTI ALLA BANCA UNICREDIT DI CAPUA IN VIA PORTA ROMA .FOTO DELM 23-04-09
CAPUA,VENIAMO RAGGIUNTI DA UNA TELEFONATA MATTUTINA ORE 8,00 DI QUESTA MATTINA DA UN CITTADINO DI VIA FUORI PORTA ROMA IL QUALE TUTTO EUFORICO CI DICE :"FINALMENTE HANNO TAGLIATO LE ERBACCE DAVANTI ALLA BANCA E ALL'INBOCCO DI VIA BREZZA ".SODISFATTI DEL RISULTATO DI ALCUNI NOSTRI PEZZI PUBBLICATI NEI GIORNI SCORSI CI PORTIAMO DI CORSA SUL POSTO ,MA PURTROPPO ABBIAMO UNA AMARA E DESOLANTE SORPPRESA: L'ERBA E' STATA TAGLIATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN DUE POSTI ED ESATTAMENTE DOVE HANNO PRESO POSTO I MILITARI DEL PICCHETTO. UNO DAVANTI ALLA BANCA UNICREDIT E L'ALTRO DI FRONTE .MENTRE TUTTO LUNGO I MARCIAPIEDI DI FUORI PORTA ROMA IL SOLITO VERGOGNOSO SPETTACOLO .LA COSA CHE RAMMARICA DI PIU' TUTTI I CITTADINI E' CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE STA' VERAMENTE FACENDO DELLE GRANDI COSE. OPERE ,CHE MAI NESSUNO, IN 40 ANNI SI ERA SOGNATO DI FARE ,COME AD ESEMPIO: L'ASCENSORE AL COMUNE ,IL RIFACIMENTO DELLO STORICO PALAZZO MUNICIPALE, LA PAVIMENTAZIONE DI VIA POMERIA ,LA PIAZZA NUOVA A PORTA NAPOLI, IL TOTALE RIFACIMENTO DEI PORTICI DI VIA DUOMO ,LA PAVIMENTAZIONE DI VIA DUOMO,QUELLA DI PIAZZA DEI GIUDICI, IL PARCHEGGIO DI PIAZZA UMBERTO I, LA NUOVA PIAZZA DI VIA NEVIO , LA MESSA A NUOVO DI VIA MEZZ'APPIA E TANTISSIME ALTRE COSE CHE AL MOMENTO CI SFUGGONO.PER NON PARLARE DI QUELLE GRANDI OPERE IN PROGRAMMA E CIOE' LA PAVIMENTAZIONE DI VIA GRAN PRIORATO DI MALTA ,LA PISCINA COMUNALE,LO SBLOCCO DEL PIANO REGOLATORE E CONTESTUALMENTE COSTRUZIONE DI TANTISSIME ABITAZIONI CHE PERMETTERANNO A TANTE GIOVANE COPPIE DI ACCENDERE UN MUTUO CON UNA RATA PARI AL FITTO MMENSILE ,L'APPLICAZIONE DELLA VIDEA SORVEGLIANZA,FORTEMENTE VOLUTO DAL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI DI CAPUA,CHE UNA VOLTA ANDATA IN USO E' VERAMENTE UN OPERA INVIDIATA DA TANTISSIME ALTRE CITTA' MOLTE PIU' POPOLOSE DELLA NOSTRA,DA NON TRASCURARE IL GRANDE INTERESSE, DA PARTE DEL PRIMO CITTADINO DI CAPUA UNITAMENTE ALL'INTERA AMMINISTRAZIONE INSOMMA,AL RIGUARDO DELLO SVILUPPO DELL'ARTE E LA GRANDE RIVALUTAZIONE DEL MUSEO CAMPANO. SONO VERAMENTE TANTISSIME LE OPERE FATTE E QUELLE DA ULTIMARE E TANTE ALTRE IN PROGRAMMA E COME SE NON BASTASSE VE NE SONO TANTISSIME ANCORA DA PROGRAMMARE .A QUESTO PUNTO PERO NON SI RIESCE A CAPIRE PERCHE SI TRASCURA LA MANUTENZIONE DEI MARCIAPIEDI ED ALTRI MINUSCOLI SERVIZI CHE POTREBBERO DISMINUIRE IL PREGIO ED IL VANTO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE ORAMAI DEFINITA DALL'INTERA CITTADINANZA "L'AMMINISTRAZIONE DELLE GRANDE OPERE".BERNARDINO MANZO
ERBACCE LUNGO I MARCIAPIEDI DI FUORI PORTA ROMA,NON TAGLIATE NEL GIORNO DEL GIURAMENTO DEI MILITARI DELLA ORESTE SALOMONE 24/04/09
CIUFFO DI ERBACCE DAVANTI ALLA BANCA UNICREDIT DI CAPUA IN VIA PORTA ROMA .FOTO DELM 23-04-09
CAPUA,VENIAMO RAGGIUNTI DA UNA TELEFONATA MATTUTINA ORE 8,00 DI QUESTA MATTINA DA UN CITTADINO DI VIA FUORI PORTA ROMA IL QUALE TUTTO EUFORICO CI DICE :"FINALMENTE HANNO TAGLIATO LE ERBACCE DAVANTI ALLA BANCA E ALL'INBOCCO DI VIA BREZZA ".SODISFATTI DEL RISULTATO DI ALCUNI NOSTRI PEZZI PUBBLICATI NEI GIORNI SCORSI CI PORTIAMO DI CORSA SUL POSTO ,MA PURTROPPO ABBIAMO UNA AMARA E DESOLANTE SORPPRESA: L'ERBA E' STATA TAGLIATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN DUE POSTI ED ESATTAMENTE DOVE HANNO PRESO POSTO I MILITARI DEL PICCHETTO. UNO DAVANTI ALLA BANCA UNICREDIT E L'ALTRO DI FRONTE .MENTRE TUTTO LUNGO I MARCIAPIEDI DI FUORI PORTA ROMA IL SOLITO VERGOGNOSO SPETTACOLO .LA COSA CHE RAMMARICA DI PIU' TUTTI I CITTADINI E' CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE STA' VERAMENTE FACENDO DELLE GRANDI COSE. OPERE ,CHE MAI NESSUNO, IN 40 ANNI SI ERA SOGNATO DI FARE ,COME AD ESEMPIO: L'ASCENSORE AL COMUNE ,IL RIFACIMENTO DELLO STORICO PALAZZO MUNICIPALE, LA PAVIMENTAZIONE DI VIA POMERIA ,LA PIAZZA NUOVA A PORTA NAPOLI, IL TOTALE RIFACIMENTO DEI PORTICI DI VIA DUOMO ,LA PAVIMENTAZIONE DI VIA DUOMO,QUELLA DI PIAZZA DEI GIUDICI, IL PARCHEGGIO DI PIAZZA UMBERTO I, LA NUOVA PIAZZA DI VIA NEVIO , LA MESSA A NUOVO DI VIA MEZZ'APPIA E TANTISSIME ALTRE COSE CHE AL MOMENTO CI SFUGGONO.PER NON PARLARE DI QUELLE GRANDI OPERE IN PROGRAMMA E CIOE' LA PAVIMENTAZIONE DI VIA GRAN PRIORATO DI MALTA ,LA PISCINA COMUNALE,LO SBLOCCO DEL PIANO REGOLATORE E CONTESTUALMENTE COSTRUZIONE DI TANTISSIME ABITAZIONI CHE PERMETTERANNO A TANTE GIOVANE COPPIE DI ACCENDERE UN MUTUO CON UNA RATA PARI AL FITTO MMENSILE ,L'APPLICAZIONE DELLA VIDEA SORVEGLIANZA,FORTEMENTE VOLUTO DAL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI DI CAPUA,CHE UNA VOLTA ANDATA IN USO E' VERAMENTE UN OPERA INVIDIATA DA TANTISSIME ALTRE CITTA' MOLTE PIU' POPOLOSE DELLA NOSTRA,DA NON TRASCURARE IL GRANDE INTERESSE, DA PARTE DEL PRIMO CITTADINO DI CAPUA UNITAMENTE ALL'INTERA AMMINISTRAZIONE INSOMMA,AL RIGUARDO DELLO SVILUPPO DELL'ARTE E LA GRANDE RIVALUTAZIONE DEL MUSEO CAMPANO. SONO VERAMENTE TANTISSIME LE OPERE FATTE E QUELLE DA ULTIMARE E TANTE ALTRE IN PROGRAMMA E COME SE NON BASTASSE VE NE SONO TANTISSIME ANCORA DA PROGRAMMARE .A QUESTO PUNTO PERO NON SI RIESCE A CAPIRE PERCHE SI TRASCURA LA MANUTENZIONE DEI MARCIAPIEDI ED ALTRI MINUSCOLI SERVIZI CHE POTREBBERO DISMINUIRE IL PREGIO ED IL VANTO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE ORAMAI DEFINITA DALL'INTERA CITTADINANZA "L'AMMINISTRAZIONE DELLE GRANDE OPERE".BERNARDINO MANZO
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giovedì 23 aprile 2009
SABATO 25/04/09 GIORNO DELLA LIBERAZIONE SAREMO PRESENTI A MIGNANO MONTELUNGO PER LA VISITA DEL CAPO DELLO STATO
IL CAPO DELLO STATO GIORGIO NAPOLITANO.
IL MARESCIALLO PESCE EX BERSAGLIERE SARAà PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE DI MIGNANO MONTELUNGO
IL MARESCIALLO PESCE EX BERSAGLIERE SARAà PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE DI MIGNANO MONTELUNGO
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25 APRILE,
FESTA DELLA LIBERAZIONE.
CAPUA UN ALTRO SUCCESSO DELLA COMPAGINE CAPUANA .
JUNIORES
25a giornata 21 aprile 2009
San Pio Mondragone - CAPUA = 0-3
Reti: Bortone, Checchia, Moretta (CAPUA)
L’ultima trasferta della stagione per la squadra Juniores dell’A.S.D. Capua ha fruttato altri tre punti che consentono ai capuani di mantenere l’eccezionale ritmo finora sostenuto che parla di 18 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte (e si è sempre in attesa del verdetto della gara di Sparanise che dovrebbe portare altri 3 punti), con 62 gol fatti (2° attacco) e solo 15 subiti (miglior difesa). Le tre reti sono state realizzate da Bortone, al suo settimo centro stagionale, non male per un difensore, e dai ‘92 Checchia e Moretta, due ragazzi che militano infatti nella squadra Allievi della società capuana. Le reti sono arrivate tutte nella ripresa, ma già nel primo tempo le uniche occasioni importanti sono state per i capuani, particolarmente con Castaldo che di testa o di piede costringeva più volte il portiere avversario a belle parate e dove non arrivava lui ci pensava il compagno sulla linea ad evitare il gol. Nella ripresa altre due ghiotte chance sono capitate sui piedi di Guarino, entrambe sventate dal bravo portiere locale. In definitiva una bella partita, che ha permesso ai capuani di mostrare un buon calcio, mentre il San Pio ha confermato di essere una squadra molto ostica che vende sempre cara la pelle, in special modo sul campo amico. La partita di Mondragone è stata purtroppo caratterizzata da alcuni episodi di grave nervosismo da parte di qualche giocatore e di un dirigente della squadra di casa. Infatti, in occasione del secondo gol realizzato da capuani con Checchia, alla sua prima convocazione di quest’anno con la Juniores, proprio lo stesso ragazzo, al momento della ripresa del gioco con la battuta della palla al centro, ha subito inspiegabilmente un colpo violentissimo al volto, sferratogli alla spalle da parte di Tramonti, uno dei fuori quota della compagine locale. L’arbitro ha prontamente espulso il calciatore suddetto, ma di lì a poco anche altri ragazzi locali hanno mostrato di essere un po’ troppo nervosi, ed anche l’assistente di parte della società locale ha inveito contro tutto e tutti, finendo anche lui per essere espulso per poi subito dopo tentare di aggredire un dirigente della società capuana. Il tanto deciso quanto provvidenziale intervento del Presidente del San Pio ha scongiurato conseguenze peggiori, poi l’arrivo dei Carabinieri (chiamati evidentemente da qualche genitore) ha contribuito a stemperare gli animi, infine l’ambulanza, chiamata dagli stessi Carabinieri ha portato il giovane calciatore del Capua Checchia, vittima dell’aggressione, al Pronto Soccorso, dove fortunatamente non gli è stato riscontrato alcunché di grave. Dispiace sempre vedere questi episodi su un campo di calcio, ma allo stesso tempo fa piacere constatare che la gran parte dei presenti al campo, sia di Mondragone, sia al seguito del Capua, hanno fortemente cooperato per non far trascendere la situazione portandola a un livello di normalità che ha permesso la rapida ripresa del gioco.
SAN PIO MONDRAGONE: Bifulco, Conte, Di Lorenzo, Cardella, Coppola, Lucci, Tramonti, Migliore, Francesce, Aversano, Corvino. Lo Monaco, Iaccarino, Miraldi. Allenatore Nicola Coppola
CAPUA: Brandello, Bortone, Verrillo, Parente A., Cilindro, Regna V. (Checchia), Castaldo, Regna M. (Di Fuccia), Parente F. (Moretta), D’Onofrio (Di Lillo), Guarino (Costanza). Trappa. Allenatore Adriano De Cecio
25a giornata 21 aprile 2009
San Pio Mondragone - CAPUA = 0-3
Reti: Bortone, Checchia, Moretta (CAPUA)
L’ultima trasferta della stagione per la squadra Juniores dell’A.S.D. Capua ha fruttato altri tre punti che consentono ai capuani di mantenere l’eccezionale ritmo finora sostenuto che parla di 18 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte (e si è sempre in attesa del verdetto della gara di Sparanise che dovrebbe portare altri 3 punti), con 62 gol fatti (2° attacco) e solo 15 subiti (miglior difesa). Le tre reti sono state realizzate da Bortone, al suo settimo centro stagionale, non male per un difensore, e dai ‘92 Checchia e Moretta, due ragazzi che militano infatti nella squadra Allievi della società capuana. Le reti sono arrivate tutte nella ripresa, ma già nel primo tempo le uniche occasioni importanti sono state per i capuani, particolarmente con Castaldo che di testa o di piede costringeva più volte il portiere avversario a belle parate e dove non arrivava lui ci pensava il compagno sulla linea ad evitare il gol. Nella ripresa altre due ghiotte chance sono capitate sui piedi di Guarino, entrambe sventate dal bravo portiere locale. In definitiva una bella partita, che ha permesso ai capuani di mostrare un buon calcio, mentre il San Pio ha confermato di essere una squadra molto ostica che vende sempre cara la pelle, in special modo sul campo amico. La partita di Mondragone è stata purtroppo caratterizzata da alcuni episodi di grave nervosismo da parte di qualche giocatore e di un dirigente della squadra di casa. Infatti, in occasione del secondo gol realizzato da capuani con Checchia, alla sua prima convocazione di quest’anno con la Juniores, proprio lo stesso ragazzo, al momento della ripresa del gioco con la battuta della palla al centro, ha subito inspiegabilmente un colpo violentissimo al volto, sferratogli alla spalle da parte di Tramonti, uno dei fuori quota della compagine locale. L’arbitro ha prontamente espulso il calciatore suddetto, ma di lì a poco anche altri ragazzi locali hanno mostrato di essere un po’ troppo nervosi, ed anche l’assistente di parte della società locale ha inveito contro tutto e tutti, finendo anche lui per essere espulso per poi subito dopo tentare di aggredire un dirigente della società capuana. Il tanto deciso quanto provvidenziale intervento del Presidente del San Pio ha scongiurato conseguenze peggiori, poi l’arrivo dei Carabinieri (chiamati evidentemente da qualche genitore) ha contribuito a stemperare gli animi, infine l’ambulanza, chiamata dagli stessi Carabinieri ha portato il giovane calciatore del Capua Checchia, vittima dell’aggressione, al Pronto Soccorso, dove fortunatamente non gli è stato riscontrato alcunché di grave. Dispiace sempre vedere questi episodi su un campo di calcio, ma allo stesso tempo fa piacere constatare che la gran parte dei presenti al campo, sia di Mondragone, sia al seguito del Capua, hanno fortemente cooperato per non far trascendere la situazione portandola a un livello di normalità che ha permesso la rapida ripresa del gioco.
SAN PIO MONDRAGONE: Bifulco, Conte, Di Lorenzo, Cardella, Coppola, Lucci, Tramonti, Migliore, Francesce, Aversano, Corvino. Lo Monaco, Iaccarino, Miraldi. Allenatore Nicola Coppola
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