sabato 14 febbraio 2009

Sandro De Franciscis lascia la politica e torna a fare il medico

fonte Il Mattino.Assumendo dal prossimo primo aprile l’incarico di «medico permanente» del Bureau Médical, l’istituzione che nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes raccoglie e fa un primo esame delle segnalazioni di presunte guarigioni oltre a curare gli aspetti medici dell'accoglienza dei malati in pellegrinaggio. L’incarico è stato annunciato ieri a Lourdes, in una cerimonia pubblica alla quale era presente lo stesso De Franciscis, dal vescovo della Diocesi di Tarbes e Lourdes, monsignor Jaques Perrier. Cinquantatré anni, medico pediatra, doppia cittadinanza italiana e statunitense, master in epidemiologia ad Harvard, ricercatore in aspettativa dall'Università Federico II di Napoli, De Franciscis è il primo medico non francese che ricoprirà il prestigioso incarico di responsabile del Bureau fondato nel 1882 dal barone Dunot de Saint Maclou, che ne è stato il primo responsabile. Succede al dottor Patrick Theillier, in carica dal 1998. De Franciscis a Lourdes era già di casa: presidente dell’Unitalsi, l’associazione di volontari che ogni anno porta migliaia di malati in pellegrinaggio, da anni ha rapporti eccellenti con il mondo ecclesiastico e laico che ruota intorno al Santuario mariano. Quando si è posta la questione della successione di Patrick Theillier sul nome di De Franciscis c’è stata la convergenza sia della Chiesa francese sia del Vaticano. C’era da convincere il diretto interessato. La proposta è tuttavia giunta in un momento molto particolare al culmine di un anno difficile e contrastato. De Franciscis - eletto contro ogni pronostico presidente della Provincia nel 2005 al primo turno con oltre il 52% dei voti - aveva coagulato intorno a sè un’area pragmatico-riformista nella quale si sono riconosciuti ex-Ds e Margherita, esponenti dell’Udeur ma anche esperienze della cosiddetta società civile. Per De Franciscis il Pd era un approdo naturale e infatti con il manifesto dei coraggiosi di Francesco Rutelli ha provato a orientare il partito «in modo aperto e lontano dagli apparati», ponendo la sua candidatura alla segreteria regionale in aperto contrasto con Antonio Bassolino e soprattutto con pezzi degli ex-Ds casertani. È stato proprio la costituzione del Pd che ha fatto aumentare le fibrillazioni all’interno della maggioranza alla Provincia e anche al Comune con continue, spesso inconcludenti verifiche. Evidentemente il medico che nella sua esperienza di volontario aveva visto le sofferenze del mondo e degli indifesi ha avuto la prevalenza sull’uono con l’ambizione politica. E per questo negli ultimi mesi non aveva mai fatto mistero di un’insofferenza progressiva: «Torno a fare il pediatra» aveva detto più volte. Non farà il pediatra, almeno per ora, ma come recita un comunicato del suo ufficio stampa la «nomina di Sandro De Franciscis a responsabile del Bureau Médical presupporrà una presenza progressivamente più costante presso il Santuario di Nostra Signora di Lourdes per l'espletamento dell'ufficio». A fine settimana il rientro in Italia e un incontro per chiarire i termini del futuro abbandono.

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